Accadde nel 1905

Anno di transizione fra due epoche, il 1905 è l'emblema di quella che sarebbe diventata la società europea del XX secolo. In un periodo di crescente industrializzazione, con la diffusione di fabbriche nelle grandi e medie città italiane ed europee, le frizioni dovute alla progressiva crisi dei valori ottocenteschi scaturiscono in episodi violenti, come la Rivoluzione Russache porta alla nascita del primo soviet.

Gli Stati Europei, in ricerca di risorse naturali, mantengono domini coloniali. Emblematico il Belgio, che controlla un territorio circa settanta volte più grande: il Congo. Le difficili condizioni della popolazione trascinano l'opinione pubblica contro Re Leopoldo, lo stesso che finanzia a Liegi l'Esposizione Universale, il cui dinamismo spinge la diffusione di nuovi apparecchi fotografici di uso amatoriale. Accanto alla fotografia, si afferma la nuova tecnica cinematografica.

Il panorama italiano non è esente da cambiamenti: la necessità di agili trasporti interni porta alla nascita delle Ferrovie dello Stato. Le Acciaierie di Terni si dedicano alla produzione bellica: in un contesto di enorme incertezza i governi nazionali favoriscono la produzione di armi e di imbarcazioni, sia civili, sia militari. D'altro canto vengono implementati i collegamenti internazionali: le migliorie nell'ambito delle tecniche di realizzazione di gallerie portano all'apertura del Traforo del Sempione. Così in Russia, dove si inaugura la ferrovia Transiberiana.

Giovani ingegneri piemontesi decidono di investire nella creazione di nuove fabbriche: le Cartiere Burgo e il CGS dell'Ingegner Olivetti. Il volo diventa protagonista di studi e di ricerche, in Italia, dove si assiste al varo dell'Aeronave Italia, così come all'estero, con i primi tentativi dei Fratelli Wright

Di pari passo con un entusiasmo scientifico senza precedenti, che porta ai brevetti sull'elettromagnetismo di Tesla e alla formulazione delle teorie della relatività ristretta di Einstein, la società europea affronta profonde fratture interne, che si leggono nel dilagante antisemitismo dei pogrom nell'Europa orientale. Proprio queste fratture fra gruppi sociali e fra Stati, amplificate da alcuni fallimentari tentativi di sanarle, costituiranno terreno fertile per l'imminente Guerra.